
Sfida Crypto30: 30 Alt-Coins Per Un Anno – Week 4
- Posted by BitAmigos
- On 29/01/2018
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- alt coin, criptovaluta, crypto30, por, portfolio
Seppur nell’ultima settimana il mercato delle criptovalute abbia visto qualche segno di ripresa, i risultati di entrambi i portfolio mostrano risultati tuttora fermi al capitale iniziale di 3000 Euro.
Bitcoin continua ad essere sotto pressione, mostrando tentativi di crescita ma altrettante ricadute al punto iniziale, se non più in basso.
Il 26 Gennaio si è assistito ad una ulteriore scadenza di Bitcoin Futures, che comunque non hanno smosso significativamente il valore.
C’è da chiedersi se davvero le “balene” della finanza siano in grado di pilotare il valore della piú grande delle cripto monete…finora non ci sono stati segnali univoci, quindi resta sempre il dubbio.
La buona notizia per Bitcoin sta nell’inizio dell’adozione di SegWit e Lightning Network:
SegWit: sta iniziando l’adozione, che significa blocchi più grandi (cioè maggiori di 1 MB, se ne sono già visti da 1.5 MB e anche 2MB) e quindi transazioni più veloci ed economiche. Servizi tra cui Kraken si dicono pronti all’adozione totale!
Ricordiamo che l’aumento delle fees di transazione è uno dei motivi principali che rallenta l’adozione di Bitcoin, quindi vedere “sul campo” i miglioramenti promessi dagli sviluppatori, non può che far bene al Bitcoin.
Lightning Network: servirà ancora tempo per vederla funzionare a piena velocità, ma si comincia ad avere un po’ di supporto dalla rete per i canali offchain.
Ci sono vari tests in corso, sparsi per il mondo, quindi restiamo alla finestra sperando che tutto proceda al meglio.
Grazie a tutto questo, negli ultimi giorni si sta finalmente osservando uno svuotamento della mempool, oltre che permettere l’abbassamento dei costi di transazione che oggi sono intorno agli 8 Dollari Americani (contro i 30/50/80 USD che abbiamo visto nel corso di Gennaio 2017).
Nella montagne russe del mercato criptovalute, tra le monete con maggiore capitalizzazione l’unica che regge è ancora Ethereum, che guadagna sia al cambio con valuta fiat (USD o EUR), sia contro il Bitcoin.
Ethereum è in questo momento la moneta su cui si basano la maggior parte delle applicazioni distribuite.
Inoltre, è la valuta scelta dalla maggior parte delle ICO quando di tratta di raccogliere capitali iniziali. La road map di Ethereum per l’anno 2018 è sicuramente ambiziosa (vedi Proof Of Stake, su tutto il resto), quindi è sicuramente giusto che mantenga un buon valore anche in un momento di crollo dei prezzi.
Il mercato delle alt coins sta subendo continui alti e bassi, facendo pensare che forse tanti progetti e monete abbiano visto crescite solo dovute a nuovi capitali in entrata, e non proporzionali al vero valore dei progetti.
Alcuni pensano addirittura che i continui pump & dump sulle alt coins siano solo un modo di accumulare valuta pregiata, cioè BTC ed ETH.
Vedremo sul medio periodo se questa teoria trovera’ fondamento.
Nel mercato delle applicazioni distribuite, c’è anche chi teorizza la caduta di Ethereum, invece della sua consacrazione, nell’anno 2018. Altre piattaforme con support a smart contracts (NEO, EOS, XEM, CARDANO) stanno conquistando fette di mercato, e sfidano Ethereum a suon di innovazioni (per ora solo sulla carta).
In conclusione, quando il mercato è in forte crescita, siamo tutti trader professionisti e geni della finanza!
Quando invece è in fase stazionaria o negativa, ci si interroga invece su quali siano le cause e chi davvero aveva (e avrà) ragione!
Gennaio è storicamente un mese di mercati calmi nel mondo delle cripto valute, vedremo se Febbraio porterà un cambiamento.
Ecco la situazione dall’inizio dell’anno al lunedì di questa settimana:
Vedi la situazione la settimana scorsa.
Approfondisci la sfida: introduzione, regole della sfida e i commenti sui propri portfolio di Valerio e Luca.
Alla prossima settimana!
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